L' accorata lettera di un #italiano anziano in Venezuela.
“Il mio nome è Bruno Natale Salvatore. Sono nato a Pachino il 1-1-1943, Italiano di diritto e con diritti che nessuno può negarmi. Come Italiano ho servito nell’esercito, nella Scuola di Fanteria a Cesano di Roma, nel reggimento 17. Sono stato decorato, con una medaglia che ancora conservo. Il 2 Giugno sfilai a Roma a Piazza Venezia, dove c’è il monumento ai caduti. Per circostanze della vita emigrai. Lo feci per aiutare la famiglia. Emigrando che delitto ho commesso? Perché da allora automaticamente ho perso tutti i diritti che dovrebbero avere tutti gli italiani. Di quali diritti parliamo? Tutti gli Italiani hanno il diritto a una buona alimentazione, hanno diritto ad avere una buona salute. Ed io, Bruno Natale Salvatore, questi diritti li ho persi perché sono emigrato. Oggi non ho diritto né alla salute né a una buona alimentazione. Devo andare come uno straccione. Se non vai come un indigente, puoi scordarti del famoso “buono” che...