Diritti civili! #Italiani
I diritti civili sono l'insieme delle libertà e delle prerogative garantite alle persone fisiche. Sono inviolabili e irrinunciabili. Lo Stato deve assicurare il suo godimento e compimento.
Non riguardano solo il singolo individuo, ma possono estendersi alle organizzazioni di cui il cittadino fa parte (per esempio, le associazioni, anche politiche). Possono configurarsi quindi come tutele basilari della persona, garantite, oggi, in primo luogo dalla Costituzione e disciplinate successivamente dalla legge.
I diritti civili sono estesi a tutti i i cittadini che si trovano nel territorio di uno Stato, mentre i diritti naturali o diritti umani appartengono a tutti gli esseri umani, a prescindere dal territorio in cui si trovino.
Nella costituzione italiana i diritti civili fondamentali sono espressi negli articoli che vanno dal 13 al 28 (rapporti civili) e sono implicitamente riconosciuti nei principi fondamentali.
Ecco! Facciamo un riassunto di cosa dice la costituzione...
Gli articoli dal 13 al 16 sono dedicati alle libertà individuali, in cui si afferma che la libertà è un valore sacro e quindi inviolabile (art. 13), che il domicilio è inviolabile (art. 14), che la corrispondenza è libera e segreta (art. 15), che ogni cittadino può soggiornare e circolare liberamente nel Paese (art. 16); per le limitazioni di queste libertà la carta costituzionale prevede una riserva di legge assoluta.
Le libertà collettive, affermate dagli articoli dal 17 al 21, garantiscono che i cittadini italiani hanno il diritto di riunirsi in luoghi pubblici (con obbligo di preavviso all'autorità di pubblica sicurezza), privati e aperti al pubblico (liberamente) (art. 17), e di associarsi liberamente, che le associazioni che hanno uno scopo comune non devono andare contro il principio democratico e del codice penale (art. 18), che ogni persona ha il diritto di professare liberamente il proprio credo (art. 19), che ogni individuo è libero di professare il proprio pensiero, con la parola, con lo scritto e con ogni altro mezzo di comunicazione (art. 21).
Dall'articolo 22 al 28 si affermano i principi e i limiti dell'uso legittimo della forza (art. 23), il diritto attivo e passivo alla difesa in tribunale (art. 24), il principio di legalità della pena (art. 25), le limitazioni all'estradizione dei cittadini (art. 26), il principio di personalità nella responsabilità penale (art. 27, comma 1), il principio della presunzione di non colpevolezza (art. 27, comma 2), il principio di umanità e rieducatività della pena (art. 27, comma 3) e l'esclusione della pena di morte (art. 27, comma 4); infine la previsione della responsabilità individuale del dipendente e funzionari pubblici e organicamente estesa all'intero apparato, per violazione di leggi da parte di atto della pubblica amministrazione, a tutela della funzione sociale e dei consociati dagli illeciti, in materia civile (art. 28, comma 2), nonché, amministrativa e penale (art. 28, comma 1).
Al contempo il loro significato è stato ampliato all’eguaglianza tra gli individui nell’accesso a istruzione, impiego, alloggio, retribuzione, credito ecc., ossia ai diritti sociali.
Allora, rientrano tra i diritti civili la libertà di manifestare le proprie idee, senza timore di incorrere in sanzioni o, peggio, di subire maltrattamenti. In IC1 sempre difenderemo questo principio per tutti voi! #ItalianiNelMondo 👍
Non riguardano solo il singolo individuo, ma possono estendersi alle organizzazioni di cui il cittadino fa parte (per esempio, le associazioni, anche politiche). Possono configurarsi quindi come tutele basilari della persona, garantite, oggi, in primo luogo dalla Costituzione e disciplinate successivamente dalla legge.
I diritti civili sono estesi a tutti i i cittadini che si trovano nel territorio di uno Stato, mentre i diritti naturali o diritti umani appartengono a tutti gli esseri umani, a prescindere dal territorio in cui si trovino.
Nella costituzione italiana i diritti civili fondamentali sono espressi negli articoli che vanno dal 13 al 28 (rapporti civili) e sono implicitamente riconosciuti nei principi fondamentali.
Ecco! Facciamo un riassunto di cosa dice la costituzione...
Gli articoli dal 13 al 16 sono dedicati alle libertà individuali, in cui si afferma che la libertà è un valore sacro e quindi inviolabile (art. 13), che il domicilio è inviolabile (art. 14), che la corrispondenza è libera e segreta (art. 15), che ogni cittadino può soggiornare e circolare liberamente nel Paese (art. 16); per le limitazioni di queste libertà la carta costituzionale prevede una riserva di legge assoluta.
Le libertà collettive, affermate dagli articoli dal 17 al 21, garantiscono che i cittadini italiani hanno il diritto di riunirsi in luoghi pubblici (con obbligo di preavviso all'autorità di pubblica sicurezza), privati e aperti al pubblico (liberamente) (art. 17), e di associarsi liberamente, che le associazioni che hanno uno scopo comune non devono andare contro il principio democratico e del codice penale (art. 18), che ogni persona ha il diritto di professare liberamente il proprio credo (art. 19), che ogni individuo è libero di professare il proprio pensiero, con la parola, con lo scritto e con ogni altro mezzo di comunicazione (art. 21).
Dall'articolo 22 al 28 si affermano i principi e i limiti dell'uso legittimo della forza (art. 23), il diritto attivo e passivo alla difesa in tribunale (art. 24), il principio di legalità della pena (art. 25), le limitazioni all'estradizione dei cittadini (art. 26), il principio di personalità nella responsabilità penale (art. 27, comma 1), il principio della presunzione di non colpevolezza (art. 27, comma 2), il principio di umanità e rieducatività della pena (art. 27, comma 3) e l'esclusione della pena di morte (art. 27, comma 4); infine la previsione della responsabilità individuale del dipendente e funzionari pubblici e organicamente estesa all'intero apparato, per violazione di leggi da parte di atto della pubblica amministrazione, a tutela della funzione sociale e dei consociati dagli illeciti, in materia civile (art. 28, comma 2), nonché, amministrativa e penale (art. 28, comma 1).
Al contempo il loro significato è stato ampliato all’eguaglianza tra gli individui nell’accesso a istruzione, impiego, alloggio, retribuzione, credito ecc., ossia ai diritti sociali.
Allora, rientrano tra i diritti civili la libertà di manifestare le proprie idee, senza timore di incorrere in sanzioni o, peggio, di subire maltrattamenti. In IC1 sempre difenderemo questo principio per tutti voi! #ItalianiNelMondo 👍
Palazzo della Consulta, sede della Corte Costituzionale della Repubblica Italiana. |